Ipotiroidismo e Covid-19
Molti amici e pazienti mi chiedono se l’ipotiroidismo possa costituire un fattore di rischio per le forme più severe nell’infezione da COVID-19.
I pazienti ipotiroidei sono più a rischio di eventi se infetti da COVID-19?
Ci viene in aiuto a questa domanda uno studio tutto newyorkese.
Gli autori hanno dimostrato che i pazienti con ipotiroidismo noto in terapia sostitutiva con ormone tiroideo, quando contraggono l’infezione da COVID-19 non presentano un andamento peggiore rispetto ai pazienti non ipotiroidei.
In modo particolare l’ipotiroidismo non è associato a un aumentato tasso di ospedalizzazione, ventilazione meccanica, morte (1).
È fondamentale, ribadiscono gli autori newyorkesi, adesso più che mai, che le persone affette da ipotiroidismo assumano regolarmente la terapia sostitutiva con ormone tiroideo, abbiano un buon compenso ormonale anche in un momento in cui l’accesso agli ambulatori di endocrinologia potrebbe non essere facile.
Avere un compenso tiroideo ottimale è indispensabile per affrontare al meglio qualunque situazione patologica.
Buonasera ho avuto il suo contatto da una conoscente; mi chiamo Daniela e vorrei avere un appuntamento con lei per sottoporle il mio problema. Ho scoperto di avere due noduli alla tiroide e vorrei sapere come affrontare la cosa.
Tra l’altro domani mi devo vaccinare (prima dose Moderna) e non so bene se sia più il caso. Potrebbe darmi un consiglio anche in tal senso? Premesso che dalle analisi del sangue fatte un mese fa sono nei parametri della normalità, ma sto entrando in menopausa.
Età 49
Grazie se vorrà rispondermi.
Daniela.